La lettura delle tracce umane e animali è un patrimonio prezioso che abbiamo ereditato sin dall’età Primitiva. Con i suoi molteplici campi di applicazione (forensico, conservazione delle specie animali, ricerca e soccorso dispersi e militare), questa Arte si rivela ancora attuale e non sostituibile da alcuna forma di tecnologia.
Che cos’è il Tracking
Si basa sulla metodica osservazione del territorio circostante e sulle alterazioni di esso dovute alla presenza, o al semplice passaggio, di animali, persone. E anche di veicoli.
Le informazioni che ci offre la lettura del suolo e della vegetazione ci consentono di raccogliere dati, analizzare informazioni, e ricostruire un quadro preciso di quanto avvenuto in un determinato spazio all’interno di uno specifico arco di tempo.
La mia esperienza
La mia attrazione verso il Tracking (dalla dicitura americana, o Spooring, da quella britannica e sudafricana) ha avuto origine diversi anni fa, complice l’innumerevole lista di film western che mio padre mi ha propinato fin da quando ero piccola!
Nel settembre del 2015 ha avuto inizio il mio percorso ufficiale, e con esso i primi corsi a cui ho preso parte.
Ho avuto l’onore di avere Istruttori che, spinti da una passione autentica verso l’Arte del Tracking, mi hanno trasmesso non solo fiducia nelle mie capacità, ma anche sicurezza nel muovere i miei primi passi nella locazione delle tracce, nel riconoscimento e nella loro conseguente interpretazione.
Dall’Italia fino agli Stati Uniti (dove ho preso parte a un corso intensivo di cinque giorni nel giugno 2017), fino alla Polonia, dove sono diventata Ranger certificato antibracconaggio nel luglio 2018, ho avuto la possibilità di interfacciarmi con approcci differenti all’Arte del Tracking: da quello americano, più forensico, a quello sudafricano, maggiormente votato alla dimensione tattica in quanto funzionale alla cattura dei bracconieri e alla lettura delle impronte animali.
Nel Dicembre del 2017 sono diventata Rappresentante Ufficiale e Istruttore della statunitense Hull’s Tracking School, iniziando in tal modo a tenere classi, workshop e presentazioni pubbliche in Italia e in Europa.
Spesso mi sono domandata perché il mio cammino mi abbia condotta a intraprendere questo specifico percorso.
La risposta è immediata: credo profondamente nella bontà di quest’arte.
Il tracking è un’arte benefica
Il Tracking non è un’Arte solipsistica, è un’arte benefica. Può aiutare una persona in molteplici aspetti della vita quotidiana: dalla percezione di un pericolo (in quanto il Tracking aiuta a sviluppare e consolidare la così definita “Situational Awareness”) alla capacità di comprendere se qualche malintenzionato si è avvicinato alla nostra proprietà. Infine, in una situazione di emergenza (pensiamo, ad esempio, alla possibilità concreta di poterci perdere durante un’escursione!), il Tracking ci consente di leggere al contrario i nostri passi per poter tornare, con calma e in sicurezza, alla nostra auto, al rifugio o ad un luogo di comfort.
Verso qualcosa di talmente significativo, pertanto, il mio atteggiamento è di autentica devozione e di umiltà, e sono questi i valori che intendo trasmettere a tutti i miei allievi che si accingono a imparare i fondamenti del Tracking. Mi ritrovo abitualmente a sottolineare loro di non avere fretta di vedere le tracce e trarre conclusioni.
Per quanto onesto possa essere il desiderio di addentrarsi velocemente in questa Arte, ahimè sconosciuta ai più, tuttavia un atteggiamento mosso dalla fretta si rivela altamente nocivo.
Corso di Tracking a Biella
Kyt Lyn Walken
Rappresentante ufficiale e Istruttore della Hull’s Tracking School (USA). È inoltre Ranger antibracconaggio certificato per Conservation Rangers Operations Worldwide. Tiene corsi in Italia e in tutta Europa, sia a personale civile sia militare e ai gruppi di ricerca e soccorso.
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