Le interviste di Skouty: Igor Charbonnier della Compagnia Aerostatica Charbonnier Mongolfiere

Le interviste di Skouty: Igor Charbonnier della Compagnia Aerostatica Charbonnier Mongolfiere

Le interviste di Skouty: Igor Charbonnier della Compagnia Aerostatica Charbonnier Mongolfiere 1794 1196 Ludovico

Oggi sul nostro blog incontriamo e conosciamo Igor Charbonnier della Compagnia Aerostatica Charbonnier Mongolfiere. Già, il volo in mongolfiera. Scoprite con noi questa meravigliosa disciplina attraverso le parole di Igor!

Igor Charbonnier della Compagnia Aerostatica Charbonnier Mongolfiere

Raccontaci di te. Come ti chiami e che cosa fai nella vita?

Mi chiamo Igor Charbonnier, ho 43 anni e, assieme a mio fratello Diego, gestisco la Compagnia Aerostatica Charbonnier Mongolfiere da oltre 20 anni.

Il nostro lavoro consiste nel far provare ai passeggeri la sensazione quasi magica di volare, o per meglio dire, galleggiare nell’aria con il mezzo volante più antico e affascinante del mondo: la mongolfiera. Il tutto in totale sicurezza.
Non è necessario essere degli sportivi o avere una preparazione particolare, è sufficiente godere di buona salute. E non c’è neppure limite d’età: a bordo sono ben accetti passeggeri dagli 8 ai 99 anni 🙂

Qual è il primo impatto che hai avuto con la tua disciplina e come hai mosso i primi passi?

La nostra è un’impresa famigliare, tramandata a noi da nostro padre “Nello”, uno dei pionieri dell’aerostatica Italiana dal 1982. La nostra Compagnia è cresciuta negli anni e oggi è considerata tra le più prestigiose in Italia.

Cosa ti ha insegnato tuo padre Nello?

Mio padre era già pilota di volo a motore e volo a vela. Per quanto riguarda le mongolfiere è stato praticamente un autodidatta, perché all’epoca ci si improvvisava molto. Erano i primi anni di aerostatica moderna, i piloti al mondo erano pochissimi.
Mi mi ha insegnato praticamente tutto quello che sapeva sul funzionamento delle mongolfiere e mi ha insegnato bene.

Il mio primo volo l’ho fatto con lui nel 1982, avevo circa 6 anni.

E cosa ti ha spinto a proseguire l’attività di famiglia?

Mi piaceva il volare, mi piaceva viaggiare, e con le mongolfiere ho volato in tutti i continenti, sia per lavoro che per sport. E soprattutto non mi è mai pesato come lavoro, questa la cosa più importante e ancora adesso volare per me non è lavorare ma divertirsi e far divertire i clienti.

Qual è l’insegnamento più grande che questo sport ti ha dato? Qual è la cosa che ami di più del tuo lavoro?

Come in tutti i lavori, penso che la più grande soddisfazione sia quella di far felici i nostri clienti. Vederli contenti, che fanno domande, che si complimentano a fine volo, che ci dicono che torneranno a trovarci è la parte più bella del nostro lavoro. Noi ci mettiamo molta passione in quello che facciamo e ottenere queste risposte ci fa capire che stiamo andando nella giusta direzione.

Qual è stato il volo più emozionante?

Il volo più emozionante è stato la trasvolata delle Alpi. Ne ho fatte 5 tutte sopra i 5,000 mt, decollando dalla Valle d’Aosta verso il Piemonte. L’ultima impresa? Febbraio 2019, in volo sopra il lago di Ginevra in notturna, a quota 6000 alle 4 del mattino, con un amico/pilota francese e un pallone speciale. Bellissimo ma si gelava! Ho fatto quattro foto poi non sentivo più la mano erano -20 -30° C.

I posti più suggestivi sono stati i voli in Australia durante il campionato del mondo di volo in mongolfiera, a Mildura nell’estate del 2004. Per un valdostano un panorama piatto di centinaia di km in ogni direzione è qualcosa di estremamente inusuale.

Sempre durante le competizioni, sono stato anche in Giappone a Saga e Motegi. Avendo i nonni biellesi non erano i campi di riso a incuriosirmi, bensì il sorvolare le foreste di bambù alte 30-40 mt.

Che consiglio daresti alle persone che vogliono approcciarsi per la prima volta a questa disciplina?

Se siete curiosi di sperimentare un volo in mongolfiera, prima di tutto venite a provare. E se sarà amore al primo volo, ops, a prima vista, potreste iscrivervi a uno dei nostri corsi!

Perché una persona dovrebbe scegliere di volare in mongolfiera?

Perché è come il sogno di volare liberi, anzi di fluttuare di galleggiare sospinti dal vento. Chi vola in mongolfiera non cerca un’esperienza adrenalinica ma qualcosa di contemplativo e rilassante, sentirsi più leggero dell’aria, andare dove porta il vento.
Chi non vorrebbe volare?

 

E ora qualche domanda più tecnica per aiutare i nostri Skouty lover a scegliere di volare in mongolfiera. La stagione migliore, come vestirsi, quale attrezzatura serve, ecc.

Qual è la stagione migliore per volare?

In generale si potrebbe pensare che sia la stagione estiva quella migliore, ma tecnicamente si vola meglio in inverno.
La mongolfiera si alza grazie alla differenza di temperatura interna al pallone con quella circostante esterna. A basse temperature la mongolfiera è molto più performante, si consuma meno carburante e si può caricare più peso. In Valle d’Aosta d’inverno le condizioni sono più che ottimali, il panorama delle cime innevate è unico e lascia senza fiato! In volo si sta sempre al sole, la temperatura percepita è simile a terra anche oltre i 2,000mt.

Qual è l’abbigliamento che consiglieresti per la stagione calda e quella fredda? E dicci: serve particolare attrezzatura?

No, non servono attrezzature particolari. Per volare, vi consiglio abbigliamento sportivo adeguato alla stagione, cappellino d’estate guanti e cappello di lana d’inverno. Si atterra nei prati, ci si può sporcare, quindi come per andare a fare una passeggiata in mezzo alla natura.

A chi consiglieresti il volo in mongolfiera? E perché?

A chi vuole condividere un’esperienza stravagante in assoluta sicurezza con la persona amata, con un famigliare o un amico. Da regalare per i compleanni, per festeggiare insieme un avvenimento, per togliersi uno sfizio o la semplice curiosità di volare su qualcosa che non si dirige senza elica né timone.
Agli amanti della montagna consiglio di venire ad Aosta e osservare le Alpi da un diverso punto di vista.
Tutti benvenuti dagli 8 agli 80 anni. Perché vi farà saltare di gioia.

Hai qualche aneddoto particolare? Per esempio, richieste strane come matrimoni, dichiarazioni fatte in mongolfiera?

Abbiamo iniziato tre anni fa con le proposte di matrimonio e addii al nubilato* in mongolfiera. Adesso ci siamo specializzati ne facciamo 2-3 al mese sia ad Aosta che a Masino, i clienti vengono apposta per un volo esclusivo per due persone in cui includiamo brindisi in volo e possiamo aggiungere servizio balloon selfie sia foto che video. Al momento abbiamo registrato il 100% di risposte positive.

*Nubilato e non celibato perché statisticamente sono le donne che vogliono volare e gli uomini sono più timorosi.

Quale valore aggiunto pensi possa dare Skouty alla tua attività e quali sono le tue aspettative? Perché hai deciso di affidarti a Skouty?

Vi ho conosciuto perché mi avete contattato voi. Credo che il valore aggiunto sia nel poterci far conoscere da persone nuove e per questo vi ringrazio.

Hai un tuo motto personale?

“Avere la testa tra le nuvole è una cosa seria”

 

Grazie mille a Igor per aver risposto alle nostre domande. 

 

Siete pronti per un volo in mongolfiera?

Trova la data migliore e spicca il volo!

 

Lascia una risposta

Privacy Preferences

visit our Privacy Policy page for more info.

When you visit our website, it may store information through your browser from specific services, usually in the form of cookies. Here you can change your Privacy preferences. It is worth noting that blocking some types of cookies may impact your experience on our website and the services we are able to offer.

Click to enable/disable Google Analytics tracking code.
Click to enable/disable Google Fonts.
Click to enable/disable Google Maps.
Click to enable/disable video embeds.
Il nostro sito web utilizza cookies, prevalentemente di parti terze. Definisci la tua Privacy Policy e/o accetta i termini della nostra cookie policy.